L'episodio che ho riferito è accaduto realmente nel Luglio del 2008.Ho intenzionalmente storpiato i nomi di luoghi e persone perchè, in caso contrario, avrei dovuto chiedere una sorta di permesso alla pubblicazione, ma i fatti si sono svolti esattamente come li ho raccontati.
Fortunatamente l'evoluzione del neo di mia figlia è stata quella prevista dal dermatologo ospedaliero: è bastato infatti cucire piccole pezze di tessuto morbido sulla cinta interna dei jeans, in corrispondenza del neo, per risolvere il problema ed impedirgli di ripresentarsi in questi due anni.
Contrariamente al previsto, la "segretaria" del Dott. Montano non mi ha mai contattata per chiedermi i dati per la fatturazione, quindi, in cambio di preoccupazione ed ansia, ho risparmiato 120 euro (e in cambio del benessere di mia figlia ne ho risparmiati 500!).
La mia amica Annika, alla quale sono ancora dispiaciuta d'aver scompigliato le ferie, mi ha chiamata ripetutamente dalla Sicilia per avere aggiornamenti e, rientrata a casa, mi ha rassicurata più volte sulla disponibilità del marito chirurgo in caso di bisogno.
E allora?
Perchè rispolverare dopo due anni l'episodio e raccontarlo pubblicamente in Rete?
Per una semplice casualità che mi ha fatto riaffiorare alla memoria gli accadimenti di quei giorni: consultando questa settimana il volume delle Pagine Gialle, alla ricerca di un altro numero telefonico, l'elenco mi si è aperto proprio alla voce "Medici specialisti" e chi ti trovo come portabandiera dei chirurghi plastici nel comune di Rhodiano? Ma il ben noto Studio Medico Associato Polispecialistico del Dott. Montano!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: ha cambiato categoria ma i recapiti sono sempre quelli di due cellulari e la sede indicata è sempre la stessa. Noto che, a differenza di quanto avveniva in precedenza, non vengono specificate tutte le attività praticate dal poliambulatorio: rigurgito di coscienza o riduzione del badget a disposizione per la pubblicità?
Non mi è dato saperlo...e mi guarderò bene dal contattare l'interessato per chiedere lumi!
© Rossana Radaelli-19.07.08
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Il Dott. Botta solleva gli occhi dal ricettario e rivolgendosi a Nella le chiede se l'abbigliamento che indossa è quello che porta abitualmente...
Dopo avergli versato sopra una goccia di liquido oleoso, il Dott. Botta appoggia lo strumento sul neo e lo osserva attentamente attraverso l'apposito oculare. Passano lunghi interminabili secondi -o almeno così mi sono sembrati trattenendo il respiro-
L'Ospedale Civile di Legrano è un grosso complesso sanitario che si estende su più edifici collegati l'uno all'altro da viali alberati; nonostante si trovi a pochi chilometri da casa nostra e benchè ci sia capitato parecchie volte di percorrere la strada che ne costeggia la cinta esterna
Confortata dall'atteggiamento ottimistico di Enzo, del quale so di potermi fidare ciecamente, e spronata dalla sua non dichiarata ma percettibile critica sulla mia "boccalaggine", prendo coraggio e chiamo il Dott.Montano per disdire l'appuntamento.
Solitamente disapprovo coloro che sfruttano le proprie conoscenze per ottenere benefici personali e difficilmente ricorro agli amici per approfittare delle loro qualifiche professionali ma...come dice il proverbio? La necessità aguzza l'ingegno...
Di solito le persone come me, tranquille, posate e razionali, hanno grandi doti organizzative, sono apprezzate in ambito familiare e professionale perchè sono in grado di fare programmi dettagliati, prevedere eventuali intoppi e proporne rimedi ponderati e finiscono col diventare
La mattina dopo, domenica, con largo anticipo sull'orario fissato, parcheggiamo l'auto davanti al Baleazzi e, nell'attesa, cerco di acquietare mia figlia dicendole, come facevo quando era bambina, che non deve essere agitata per la visita
Credo che capiti a tutti, talvolta, di provare una vaga sensazione di apprensione, una percezione molto sfumata di pericolo imminente, una specie di premonizione di evento negativo alla quale non sappiamo dare una spiegazione razionale.
Mia figlia Nella è bionda, ha gli occhi azzurri e la pelle chiara: le statistiche dicono che è un soggetto a rischio per lo sviluppo di neoplasie cutanee.
Si fa un gran parlare, in tempi odierni, di malasanità e la cronaca ci riferisce spesso di episodi tragici, incredibili e sconcertanti, tanto più agghiaccianti quanto più si rendono manifesti dolo e malafede. Esistono però anche situazioni meno eclatanti di malasanità o, per essere più precisi, di "malcostume sanitario"
