Tranquilli: non capita solo a voi, siete...ma sì, siamo ;-) in buona compagnia...ed è per questo motivo che sono nate le inspiration boards!
Parecchi anni fa, quando l'editoria si attuava ancora attraverso la carta stampata, era ben nota l'ansia da pagina bianca che -si diceva- assalisse gli scrittori impantanatisi in qualche punto morto della trama...che poi è più o meno la stessa sensazione che provano da sempre gli studenti messi di fronte al foglio intonso di una verifica a sorpresa. ;-)
Io avevo un mio sistema per superare l'impasse all'inizio di un nuovo libro: riproducevo su un grande pannello di cartoncino bianco la griglia quadrettata rappresentante la struttura delle pagine del volume (un quadretto = una pagina) quella che in gergo si chiamava menabò:
Poi scrivevo le idee, ovvero ciò che avrei voluto inserire in ogni pagina, su post-it colorati che posizionavo all'interno dei riquadri della griglia:
Man mano che aggiungevo le idee, altre me ne venivano in mente e facevo loro posto sulla griglia, spostando all'occorrenza i post-it da un riquadro all'altro...avevo realizzato, senza nemmeno saperlo, la mia prima inspiration board e, ciò che più conta, pian piano l'intero libro prendeva forma da solo!
L'arrivo del nuovo millennio, con l'implementazione di Internet, il successo di YouTube e la comparsa degli e-books, costrinse all'adeguamento l'editoria tradizionale e mandò in pensione la divulgazione creativa per mezzo di libri e riviste.
Non pensavo che avrei mai più avuto la necessità di uno stacca-e-attacca pianificatore, oggi che scrivo solo al computer, che non ragiono in termini di markers ma di links e che uso come promemoria dei files txt sparsi sul desktop...
E invece mi sbagliavo!
Che la si voglia chiamare griglia organizzativa, lavagna programmatica, pannello progettuale, motivation board, mood board o, come fanno oggi i più, inspiration board, si tratta di uno strumento tuttora valido per aiutare, tanto gli hobbisti che i professionisti, a riorganizzare le idee confuse suddividendole in punti di focalizzazione, in modo da dare a ciascuna di esse il giusto rilievo...
Insomma l'inspiration board è il salvagente a cui aggrapparsi quando annaspiamo nel mare della dispersione!
Quindi dimentichiamoci dello smart phone faccio-tutto-io-anche-il-caffè e corriamo in soffitta (o in cantina o nel garage...o dove diavolo teniamo gli accessori domestici dismessi) e rispolveriamo la vecchia bacheca di sughero in puro stile anni '90 (tutti ne abbiamo avuta in casa almeno una!) e facciamole posto accanto al tavolo di lavoro...vedrete che prima o poi ci tornerà utile!
© Rossana Radaelli-27.05.16
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