Quasi ogni giorno i media ci riportano notizie allarmanti di fabbriche che chiudono e di lavoratori che perdono il posto. Tutti i giorni assistiamo alla farsa del politico di turno che, slalomando tra uno scandalo e l'altro, ci ammonisce sulla necessità di fare sacrifici...Come suona strana la parola sacrificio sulla bocca di chi non ne conosce il significato!
E quotidianamente siamo costretti a rapportarci con la difficoltà di far fronte all'aumentare del costo della vita con un introito che è rimasto sempre lo stesso se non è addirittura diminuito...
Stiamo diventando poveri...
Siamo diventati poveri.
Vent'anni di malgoverno ci hanno fatti precipitare in un baratro profondo dove non s'intravedono vie d'uscita. Due decenni di ruberie, corruzione, leggi ad personam, escorts e bunga bunga hanno portato il Bel Paese ad un disastro sociale ed economico paragonabile solo (forse) agli esiti dell'ultimo conflitto bellico, rispetto al quale però la situazione è aggravata dall'apparente mancanza di stimoli a reagire. Sembra quasi che ci vada bene così, che si sia tutti rassegnati all'impossibilità di riconquistarsi un'esistenza più dignitosa...
La cosa più grave è che questo lassismo delle coscienze sembra non aver risparmiato neppure il settore cosiddetto creativo, quello che, per definizione, dovrebbe farsi carico della spinta propulsiva al rinnovamento, quello che dovrebbe essere sempre e comunque propositivo...
C'è crisi anche nelle idee, insomma, e per sopperire alla loro mancanza che si fa? Semplice. si scopiazzano quelle degli altri...
Emblematico il caso di una grossa catena di supermercati (meglio non farne il nome, vi dico solo che inizia con esse e finisce con lunga) che per incentivare la vendita dei suoi prodotti alimentari ha realizzato di recente un paio di pubblicazioni con ricette a tema:
Non so se il lavoro sia stato commissionato a qualche agenzia pubblicitaria di grido o se sia stato elaborato dall'ufficio comunicazioni della società in questione ma, se l'esperienza non m'inganna, presumo che si tratti comunque di personale specializzato e ben retribuito, assunto per sfornare idee costruttive finalizzate alla promozione dell'immagine aziendale.
Compito disatteso direi, perchè che razza di opinione ci si può fare di una ditta che per incentivare i propri guadagni sfrutta ciò che altri distribuiscono gratis? Guardate qua:
Questi sono solo alcuni esempi, se avrete voglia e tempo di cercare sono certa che riuscirete a risalire all'origine dell'idea anche per molte delle altre ricette.
E a chi fosse venuto il dubbio che il plagio possa essere avvenuto al contrario, che sia stato il ricettario del supermercato ad ispirare gli altri, consiglio di far caso alle date di pubblicazione dei vari posts, tutti risalenti allo scorso anno se non al precedente...
Giovani laureati che siete alla ricerca di un'occupazione redditizia, che avete svenato le famiglie per frequentare i masters all'estero sulle tecniche di marketing, che vi sbattete tra stages sottopagati e contratti a tempo...basta studiare, arrabattarsi e lottare! Spaparanzatevi davanti al pc di casa e sfruttate al meglio l'abbonamento ADSL che sicuramente avete già: la Rete è piena di idee da copiare, trovate quella giusta per voi e fate carriera!
© Rossana Radaelli-13.10.12