Malasanità o malcostume sanitario? - Punto 5: Persona? No, caso clinico

I miei campanelli ricominciano a suonare. Per non sentirli chiedo al medico quando sarebbe possibile eseguire l'intervento. Riprende in mano il palmare (o cellulare o quello che è) e mi dice che ha appunto verificato di avere una disponibilità in ambulatorio per il giovedì successivo alle ore 12.00. Nella interviene facendo presente che avendo una propria attività da mandare avanti le sarebbe più comodo un altro giorno, magari il sabato.

Il Dott. Montano resta un momento perplesso e chiede a mia figlia quanti anni abbia. Appurato che colei che fino ad ora ha trattato come una ragazzina è in realtà una giovane ma maggiorenne imprenditrice, non si scompone e, passando con subitanea deferenza dal tu al lei, le dice:
- Mi dispiace signorina, ma cerchi di liberarsi degli impegni perchè questi interventi li facciamo solo al giovedì. -
- Dove, qui al Baleazzi? - chiedo io.
- No, nel mio studio di San Regalato Ambrosiano. -
Campanelli, campanelli, campanelli!
- Ma come, dottore?! Sulle Pagine Gialle lei compare nell'elenco di Rhodiano...-
Non si cura nemmeno di negarlo:
- Sì, beh...sarà un disguido delle Pagine Gialle, il mio ambulatorio è a San Regalato Ambrosiano - conferma - E comunque - aggiunge - è facilmente raggiungibile da Rhodiano, basta prendere la Tangenziale Est, poi la Ovest, uscire a Rodovegro e seguire le indicazioni per San Regalato... Allora, prenotiamo per giovedì? -

Tento un'ultima carta, quella economica, e sfacciatamente chiedo cosa ci verrà a costare il tutto.
Il Dott. Montano inarca le sopracciglie nel bel viso abbronzato, come se non riuscisse a credere che una madre che ha a cuore la salute della sua creatura possa essere così pragmatica. Però non si fa pregare e mi snocciola l'elenco delle prestazioni alle quali avremo diritto per la modica cifra di 500 euro: l'intervento, l'esame istologico, la visita....tutto a forfait!

In effetti non mi sembra una richiesta eccessiva -sarei disposta a pagare molto di più per risolvere il problema!- quell'esitazione che il Dott. Montano attribuisce alla preoccupazione per la spesa è in realtà dovuta alla riluttanza a fidarmi di un dottorino apparentemente inesperto...

Ma lui continua ad illustrare il percorso terapeutico e, come se l'intervento fosse cosa fatta, ci dice che sarà necessaria una cura antibiotica e che ci rivedremo dopo una decina di giorni per togliere i punti e valutare gli esiti dell'esame istologico...
Annuisco e il Dott. Montano, interpretandolo come un consenso definitivo, mi chiede il numero di telefono per annotarlo nel suo palmare-telefono-o-quello-che-è, poi mi porge un biglietto da visita nel quale è indicato, oltre all'indirizzo di uno studio a Milano, anche quello dell'ambulatorio di San Regalato.
Mi detta data ed ora, che io annoto scrupolosamente sul biglietto da visita, insieme alle indicazioni sul percorso da seguire per raggiungere San Regalato, quindi ci congeda per ritornare ai suoi impegni ospedalieri.

Quando siamo sull'ascensore per ridiscendere all'uscita, mi rendo conto che il Dott. Montano non ci ha neppure chiesto nome-e-cognome....come avrà annotato l'appuntamento sulla sua agenda elettronica, "asportazione neo" seguito dal numero di telefono?!

Campanelli, campanelli, campanelli!

© Rossana Radaelli-19.07.08