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Ditelo con un fiore!

Non c'è alcun dubbio: nella nostra epoca, in una società sempre più orientata alla globalizzazione, è molto utile conoscere qualche lingua straniera.
Basta dare un'occhiata agli annunci di ricerca del personale per rendersi conto di quanto venga apprezzato questo optional inserito in un curriculum vitae.....al punto che non è nemmeno più considerato un optional, un qualcosa di accessorio offerto nel bonus pack, anzi lo si dà per scontato e lo si pretende a prescindere persino per quelle mansioni che sono -almeno apparentemente!- meno coinvolte dalle problematiche legate ai traffici internazionali!

Ristorante assume lavapiatti, libero subito, automunito, gradita conoscenza inglese...

Se la necessità dell'automobile è legittimata da orari di lavoro che pregiudicano la possibilità di usufruire dei mezzi pubblici, come la mettiamo con la storia dell'inglese?
Uno sguattero che mastichi il francese sarebbe probabilmente avvantaggiato nella rigovernatura dei piatti della novelle cousine...ma l'inglese che c'entra?!
Niente, naturalmente, ma visto che il mercato del lavoro è quello che è e che il dislivello tra la domanda e l'offerta ha assunto le proporzioni di un abisso, perchè non pretendere qualcosa in più?...Tanto si può scegliere...

Come possiamo fare per non restare tagliati fuori? Semplice: ci adeguiamo, ci pieghiamo anche noi come le canne al vento di deleddica memoria per adattarci alle leggi del mercato...vogliono che impariamo le lingue? E allora le impareremo!

Ma poichè noi siamo quelli creativi -ricordate?!- cercheremo di essere innovativi anche in questo frangente!
Lasciamo perder l'inglese, dunque, che è troppo inflazionato, e anche il francese che è roba da snob...lo spagnolo poi è troppo simile al dialetto veneto per essere speciale e il coreano ci può essere utile solo per visitare i siti delle doll makers...se vogliamo essere originali è il linguaggio dei fiori che dobbiamo imparare!
Altro che l'esperanto, è il linguaggio dei fiori il vero idioma universale, quello che, associando ad ogni fiore un concetto, abbatte le barriere grammaticali e fonetiche permettendoci di comunicare con qualsiasi individuo al mondo!

E se lo impareremo si spalancherà davanti noi anche una serie infinita di opportunità d'impiego: cerimonie pubbliche e private, compleanni, battesimi, matrimoni, funerali, feste di laurea, congressi e convegni, la festa della mamma, il pensionamento della collega...tutte occasioni nelle quali è d'obbligo l'omaggio floreale e dove, per non fare brutte figure, sarebbe altamente gradita la conoscenza del linguaggio dei fiori!

Naturalmente i figli degli hippies, nati nei mitici anni '70, in quanto nipoti dei fiori, saranno avvantaggiati nell'apprendimento...dopotutto il sangue non è acqua!
Ma non temano gli altri perchè il linguaggio dei fiori non è difficile da imparare e Internet, come sempre, ci viene in aiuto: ci sono siti che ci offrono la traduzione parola per parola....ops volevo dire fiore per fiore, del significato recondito celato dietro ogni petalo: http://www.consegnafiori.com/significato_dei_fiori.htm

E ce ne sono altri che, come in un comodo dizionario bilingue, ci indicano a quale fiore possiamo far corrispondere un determinato sentimento o una certa emozione: http://www.dilloconunfiore.com/curiosita/significato.htm
E quando avremo imparato potremo aggiungere anche noi quel quid in più nel nostro curriculum.....

Resta da risolve un piccolo problema pratico: fare in modo che ci capiscano....eh sì, perchè se chi riceve l'omaggio floreale non è a sua volta a conoscenza del linguaggio dei fiori tutti i nostri sforzi saranno vanificati! ;-)

© Rossana Radaelli-29.11.06