Indovina indovinello, non è questo non è quello...

Ho conosciuto il signor Luigi molti anni fa, quando l'altered art si chiamava ancora riciclo creativo ed era appannaggio di pochi individui bizzarri che, anzichè rifornirsi nei normali negozi di bricolage preferivano visitare le cantine e le soffitte di amici e conoscenti, alla ricerca della materia prima sulla quale lavorare... senza peraltro disdegnare qualche sporadica puntata tra i bidoni della spazzatura, presso i quali, in epoca precedente alla compartimentazione dei rifiuti solidi urbani, la gente depositava proprio di tutto!

Il principio che animava questi pionieri era uno solo: ridare una nuova vita a ciò che il senso comune giudicava inutile e privo d'importanza.

Non come adesso, che si vedono tante signore e signorine, in jeans firmato e All Stars, aggirarsi tra le bancarelle dei mercatini dell'usato alla ricerca del loro pezzo da salvare...no, no ragazze: se lo comprate non vale! Non è così che funziona l'altered art!

Il dogma fondamentale del riciclo creativo esige che l'oggetto da recuperare sia del tutto privo di valore, che sia uno scarto, un rifiuto, qualcosa che i comuni mortali butterebbero via....

Guardate cosa è stato capace di fare il signor Luigi con.....già con cosa?
Vediamo se indovinate cosa ha tirato fuori dal sacchetto della pattumiera per realizzare questo cofanetto...




Cofanetto realizzato con i bastoncini del gelato



...e questi portamatite:



Barattoli portamatite realizzati con i bastoncini del gelato



Avete indovinato?...Si?...No?
Beh, non posso sentirvi quindi per non lasciarvi a macerare nel dubbio ve lo dico io: sono tutti bastoncini del gelato, quelle insignificanti, insulse, banalissime asticciole che buttiamo via subito dopo aver mangiato il gelato che ci sta sopra....geniale, vero?!
Ah, dimenticavo: il signor Luigi ha tanti nipotini golosi e il mese di luglio qui da noi è stato molto caldo....

© Rossana Radaelli-01.09.06