Arti femminili?

Ricamo, maglia, uncinetto, patchwork, chiaccherino, macramè, tombolo, modano......le possibilità d'espressione creativa attraverso l'uso di filati e tessuti  sono così tante da aver indotto la produzione di una serie altrettanto numerosa di pubblicazioni sull'argomento: partendo da libri e riviste sino ad arrivare a vere e proprie enciclopedie!

Come mai allora quella definizione di "arti femminili" mi suona così riduttiva?
Forse perché mi sembra che non venga usata -come dovrebbe essere!- per constatare la maschile inettitudine verso tali attività bensì per sottolineare che, ammesso che di arti si possa parlare, si tratta tuttavia di arti minori, di opere di scarsa rilevanza, di penosi tentativi per rendere più interessante l'umile mansione del rammendo!

Come la mettiamo, donne? Per quanto tempo ricadrà ancora sulle nostre spalle l'errore della buonanima Eva Del Paradiso, nostra progenitrice, colei che vivendo nello splendore del giardino dell'Eden chiese a Dio di darle un compagno perché si sentiva troppo sola?!...............
Che dite? Non è così che vi è stata raccontata la storia?! Ma certo, siete rimaste vittime, una volta di più, dell'anticultura maschilista che si è imposta ed è stata tramandata nel corso dei secoli grazie alla maggiore prestanza fisica e allo smodato bisogno di affermazione dei suoi promotori!


Ma non è troppo tardi per aprire gli occhi e scoprire come realmente sono andate le cose...e magari per dire ad Eva quello che si merita per la sua avventatezza nel chiedere a Dio un rimedio alla solitudine!
Dio l'accontentò e le concesse la compagnia di quell'essere un po' rudimentale che risponde al nome di uomo in cambio di una promessa:
-Dovrai lasciargli credere...- Dio disse ad Eva, -...che ho creato lui per primo, perché è un tipo molto egocentrico.......
Sarà il nostro segreto, da donna a donna.....-



L'origine della specie (versione femminile)




© Rossana Radaelli-07.03.07