Creatività infantile

Si dice che i bambini siano gli esseri più dotati di fantasia ma è un mito da sfatare: i nostri figli non sono più creativi di noi, sono semplicemente meno soggetti ai freni inibitori che condizionano la vita degli adulti!
Quando un bambino si trova di fronte ad una situazione nuova ed imprevista, non potendo elaborarla razionalmente, dato il suo limitato bagaglio d'esperienze, reagisce istintivamente in base alla percezione ricevuta: se l'accadimento è vissuto come negativo tenderà a rifiutarlo (ignorandolo, piangendo o scappando via...a seconda del suo carattere e all'intensità della sensazione provata) se invece ne ha ricavato un'impressione positiva non farà che affrontare l'evento nell'unico modo che conosce: la sperimentazione pratica. E poichè essa può condurre a risultati del tutto imprevedibili, noi adulti, pratici e raziocinanti, restiamo affascinati, sorpresi ed ammirati davanti alle prodezze creative del nostro piccolo genio.

In realtà credo che nessun risultato prodotto casualmente possa essere definito creativo.
E' vero che a volte si realizzano opere mirabili per puro caso, mentre ci si proponeva altri obiettivi...solo a volte, però!
L'intenzionalità, il sapere cosa si desidera ottenere, è alla base di qualsiasi processo creativo...non confondiamo una dote naturale con la semplice fortuna!

Questo non significa che dobbiamo dare meno peso all'attività inventiva dei nostri figli, tuttaltro! Dobbiamo cercare di coltivare e sviluppare le loro capacità artistiche ed educare la loro voglia di cose nuove, incanalando verso un traguardo definito quel loro anarchico bisogno di "pasticciare".

Il bambino che affonda le mani nei colori-a-dita e poi le strofina sul foglio (e magari anche sul tavolo, sulla maglietta, sul divano...) sta facendo un'esperienza per lui molto positiva ma non sta esprimendo la sua creatività!
Mettiamolo alla prova chiedendogli cosa sta cercando di ottenere e se ne avremo in risposta uno sguardo perplesso e un non-lo-so verbale sapremo di aver di fronte un bimbo annoiato che, a suo modo, sta ingannando il tempo in maniera divertente.
Che spreco d'energie (anche -e soprattutto!- per la mamma che dovrà ripulire dalle esuberanze artistiche del pargolo la tappezzeria del salotto)!

Perchè non cerchiamo allora di dare corpo alla voglia di fare dei nostri bambini incanalando la loro vivacità verso una meta precisa?

E, se ci mancano le idee, cerchiamo ispirazione su uno dei tanti siti di giochi educativi (non è un caso se si chiamano cosi!).
Non dobbiamo nemmeno comperarli, sono certa che troveremo già in casa i materiali adatti da riciclare allo scopo....insomma, incoraggiamo la creatività dei nostri figli offrendo loro un esempio della nostra! ;-)


© Rossana Radaelli-01.07.07